Ma cosa mi spinge?

Da qualche tempo sto “ristrutturando” il mio fare quotidiano, a partire del cibo e dai movimenti, non volendo andare ad intaccare i pilastri fondanti del mio vivere. Insomma, non voglio fare una rivoluzione, solo una ristrutturazione a piccoli passi, per non “spendere troppo”. Ma da che parte si comincia? E poi, cosa voglio cambiare, cosa mi spinge? Bella domanda a cui non so darmi una risposta. A quelle piccole novità che ho introdotto da un mesetto abbondante a questa parte non so darmi una spiegazione, mi viene da dire: “boh, m’è saltato il pirlo”.  SIcuramente la vicinanza e lo stimolo di chi mi sta accanto mi ha spinto a valutare nuove soluzioni, senza questa presenza sarei al punto di prima.

Eh si, ecco cosa mi spinge, iniziano le risposte. Il vivere fianco a fianco a persone capaci di essere stimolo è una fortuna incredibile: “a volte picchia in testa, ma è un pugno che non fa mai male”.  La scelta di abbandonare la macchina e approfittare dell’ottimo servizio di trasporti urbani per andare al lavorare è sicuramente un cambio notevole per uno come me, abituato a usare la macchina anche per andare a buttare lo sporco. Sicuramente il fatto di avere vicino Monica, un’esperta del settore ed un’innamorata delle filo, mi ha sicuramente favorito, facendomi vedere il lato “romantico” del muoversi in autobus. E per ora sono ancora in “luna di miele” con Brescia Trasporti; nonostante qualche scherzetto, sono più che soddisfatto.

Molti mi dicono che lo sto facendo per soldi, per risparmiare. Bah, non saprei, si, effettivamente mi costa meno, ma non so quanto fino in fondo sia l’aspetto economico a spingere. 30-40 euro al mese di risparmio sono sicuramente qualcosa ma non penso basti a giustificare un cambio così radicale per me. Ripeto, io guido la bici come un bimbo di tre anni, talmente sono inganfito causa scarso utilizzo e cammino quasi solo sotto tortura. Insomma, non può essere il caro-gasolio.

E se fosse lo spirito ecologico? Da scout potrei vedere in questo cambiamento una scelta radicale di responsabilità verso il mondo, un segno di buon esempio per i ragazzi con cui mi trovo a contatto. Uhm, sono alquanto scettico. I ragazzi non han bisogno di esempi, ci vanno già da soli in bici, a piedi, in autobus, da molto più tempo di me. E poi mica lo sanno che non uso più la macchina. Certo, ragiondando, piuttosto mi piace vederla sulla falsa riga del: “se io posso cambiare, tutto il mondo può cambiare”, e quindi in futuro ci saranno meno macchine in giro e autobus più affollati e più frequenti. Ok, sto sognando, viviamo a Brescia, la città della macchina come come status symbol

Insomma, torniamo al punto di partenza, cosa mi spinge? Sono talmente influenzabile che basti una persona a convincermi della bontà di un’idea? Oddio, non la trovo così stupida come cosa, se una volta verificata l’idea è ottima, ben venga farsi influenzare. E se forse avessi voglia di cambiare qualcosa e basta? Geniale! Cambiare per il gusto di cambiare, per dimostrare al mondo di non essere il solito pigro tradizionalista legato alle sue costanti. Uhm, ma insomma, cosa mi spinge?