Across the Universe

Fantastico. Con queste parole voglio riassumere un film a mio avviso spettacolare, divertente, appassionante e sicuramente curioso. Ieri sera ho avuto la possibilità di gustarmi Across the Universe, di Julie Taymor. Definirlo film è forzato, un regista di musical di Broadway non può fare solamente un film e, infatti, ho assistito ad un insieme psichedelico di emozioni e di musica. Eh si, perchè la pellicola si sviluppa grazie e soprattutto attorno alle canzoni dei Beatles. Sono proprio le canzoni a raccontare in parte il film; lo stesso protagonista, Jude, è il nome di una canzone. Il sound inglese viene reinterpretato alla grande dai protagonisti; inoltre, all’interno gustiamo alcune performance speciali di Joe Cocker e Bono.

La storia ruota attorno a Jude, ragazzo inglese che parte alla volta degli Usa alla ricerca del padre, americano, mai conosciuto. Dopo la delusione del padre trovato, ma ben presto lasciato, iniziano le avventure a New York in una casa di artisti e sognatori. Jude incrocia una dolce ragazza, che perduto il fidanzato in guerra in Vietnam, e visto partire il fratello per lo stesso motivo, decide di impegnarsi attivamente per la causa pacifista.

Il film è il racconto e l’incontro di persone tanto diverse, quanto particolari, che si ritrovano unite da un disegno comune, che si perdono e si ritrovano, e si riperdono. Alla musica dei Beatles il compito di ispirare le loro storie.

“L’importante non è quello che si fa, ma come lo si fa!”… Jude

Merita, assolutamente merita!