Passi sulla sabbia

I suoi occhi bagnati fissavano quel cielo grigio carico di nuvole, mentre gli uccelli in dignitoso silenzio facevano da cornice al mare. Un vento dolce ma vibrante soffiava dai faraglioni e andava a graffiare quel suo viso umido, bagnato dalle lacrime. Non sembrava volesse piovere quel giorno, ma lo scroscio improvviso che la sorprese sulla spiaggia fu per Lei liberatorio. Una dolce ma intensa pioggia investì la bianca spiaggia, mentre Lei restava a braccia aperte con lo sguardo rivolto verso l’infinito a raccogliere quanta più acqua possibile. Le lacrime, lavate via dalla pioggia, lasciavano posto ad un timido sorriso, mentre con soffici passi i suoi piedi affondavano nella sabbia fredda e umida. Cosa fuggiva?

4 pensieri riguardo “Passi sulla sabbia”

  1. Che poeta…

    Tanti auguri a te
    tanti auguri a te
    tanti auguri simone
    tanti auguri a te…

    evviva lo zio simone!!!!!

    lo vogliamo presto papà

  2. …ma sono parole tue o vengono da qualche libro/film? Scusa l’ignoranza, ma nella seconda ipotesi, mi diresti da dove le hai prese? Nella prima, invece, UAUU, si vede che hai fatto lettere!hihi!!!!

  3. Finalmente hai cominciato a tirare fuori i brani che scrivevi.
    Sbaglio?
    Chissà a quanto tempo fa risale questo?

    … e come sempre la pioggia ti accompagna…

  4. cosa fuggiva?.. è un rompicapo?.. secondo me fuggiva dal bagnino che la importunava ;)!
    Scherzi a parte.. complimenti! e bentornato!

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