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Un quarto di secolo

Quel giorno Lui si alzò dal letto con un piglio particolare, come nuovo; nemmeno lui sapeva a cosa ricondurlo, se ad un riposo notturno particolarmente intenso o ad un che di impalpabile ma estremamente penetrante, un qualcosa insomma che sembrava animarlo fortemente.

Da quel mattino, da quel risveglio, sentiva che la sua vita era cambiata, vedeva tutto con occhi diversi, tutto era più bello, più vivo, sentiva come nuovo. Quel mattino si era lasciato alle spalle i suoi primi 25 anni.

Coltre di pensieri

Occhi fissi, persi nel vuoto e mille ragionamenti che si aggrovigliano in testa. Con ostinazione cerchi di andare avanti, ma quei troppi nodi non ti permettono di riprendere la normalità. E così te ne resti lì per dei minuti senza meta, con tutti i tuoi pensieri sensati o meno, senza riuscire a ragionare, a tirare fuori uno straccio di conclusione che ti faccia riprendere il ritmo. Seduta sul lato del letto da poco rifatto, Lei se ne restava impalata a fissare il fondo dell’armadio posto di fronte e il suo grande specchio che rifletteva per intero la sua immagine. Con le mani appoggiate dietro alla schiena a sorreggerla e il naso rivolto verso il basso, non riusciva a destarsi da quel momento di stasi, completamente immobile, avvolta da quella coltre di pensieri che non c’era verso di mettere in fila. In una vana attesa di un qualcosa che interrompesse bruscamente quel momento e la riportasse alla vita reale, trascorse interi minuti in un’apparente adorazione. Poi finalmente… 

Lettera scritta a mano

 

Ricevere una lettera è sempre un’emozione particolare, un piccolo regalo tutto da scoprire, riga dopo riga. E’ già appassionante aprire la busta, lentamente, fantasticando sul contenuto del messaggio, un po’ come aprire un pacchetto regalo e immaginarne il contenuto. Con la mano vai a forzare leggermente la carta e ad estrarre quel tesoretto conservato all’interno. Finalmente sotto ai tuoi occhi si presenta quel foglio, il tuo regalo, carta da lettera o foglio bianco semplice, magari con un leggero e gradevole profumo, lo apri, ne stiri le piegature e poi ti immergi nella lettura. Un insieme di sentimenti e sensazioni ti pervadono ad ogni parola, affermazione o concetto. E’ bello ricevere una lettera.

Quel mattino, quando nella cassetta della posta si vide recapitare una busta senza affrancatura, senza mittente o indicazione di alcun tipo, un senso di smarrimento e di intensa curiosità la animarono. Chi poteva averle recapitato quel segno e perchè non farsi riconoscere alla porta o non lasciare alcuna traccia nell’intestazione del mittente? L’unico modo per scoprirlo era estrarre il foglio custodito all’interno, stirarne le piegature e immergersi nella lettura. Ogni risposta sarebbe venuta da sè.

Passi sulla sabbia

I suoi occhi bagnati fissavano quel cielo grigio carico di nuvole, mentre gli uccelli in dignitoso silenzio facevano da cornice al mare. Un vento dolce ma vibrante soffiava dai faraglioni e andava a graffiare quel suo viso umido, bagnato dalle lacrime. Non sembrava volesse piovere quel giorno, ma lo scroscio improvviso che la sorprese sulla spiaggia fu per Lei liberatorio. Una dolce ma intensa pioggia investì la bianca spiaggia, mentre Lei restava a braccia aperte con lo sguardo rivolto verso l’infinito a raccogliere quanta più acqua possibile. Le lacrime, lavate via dalla pioggia, lasciavano posto ad un timido sorriso, mentre con soffici passi i suoi piedi affondavano nella sabbia fredda e umida. Cosa fuggiva?